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Alberobello e le meraviglie dei trulli. Ecco cosa visitare in questa zona della Puglia

da | 26 Apr 2021 | Mobilità-Viaggi

Alberobello, in Puglia, è famoso per i suoi trulli. Scopriamo che cosa sono e cos’altro c’è da visitare in zona!

 

I trulli

I trulli sono un tipo di costruzione conica di pietra a secco, tipici della Puglia centro-meridionale. Alberobello si trova nella Valle d’Itria, zona che ha la maggior concentrazione di trulli.

I trulli più antichi di Alberobello risalgano all’XIV secolo. Poiché le dimensioni di Alberobello sono ridotte, è possibile visitare tutti i suoi trulli in breve tempo; nel distretto Rione Monti troverete ben 1031 trulli!

I più famosi sono i Trulli Siamesi, uniti sulla sommità ma con gli ingressi che aprono sue due diverse strade. In piazza Gian Girolamo D’Acquaviva d’Aragona, si trova la Terrazza Belvedere, inseritela fra le vostre tappe obbligatorie perché da qui potrete godervi una bellissima panoramica su Alberobello.

Degni di nota anche i ristoranti-trullo, dove assaggiare le prelibatezze locali, e la possibilità di dormire in un trullo.

alberobello

Oltre i trulli tradizionali

Se avete più di una giornata da trascorrere ad Alberobello, non perdete la visita alla chiesa di Sant’Antonio, chiamata chiesa-trullo, o a Casa Pezzolla, un complesso di quindici trulli comunicanti e contigui.

Qui si trova anche il Museo del Territorio, nato dalla volontà di conservare e narrare la storia dei trulli. Il biglietto d’ingresso costa solo 4 Euro ed è gratuito per i bambini d’età inferiore ai 10 anni.

Il borgo dell’Aia è imperdibile con i suoi circa 400 trulli e rappresenta la zona abitativa “autentica”. La Parrocchia di Sant’Antonio di Padova s’ispira alle fattezze dei trulli. Imperdibile il trullo sovrano, dalle impressionanti dimensioni: ben 14 metri. Si trova in Piazza Sacramento e in estate ospita spettacoli ed esibizioni.

La Casa D’Amore, che oggi ospita l’Ente del Turismo, fu edificata da Francesco D’Amore subito dopo il decreto in cui il Re dava ai coloni il permesso di costruire, secondo le loro preferenze, e senza alcun vincolo da parte dei conti.

Il Museo dell’Olio vi farà conoscere le varie olive coltivate in Puglia e potrete saperne di più sulle diverse fasi della preparazione dell’olio. Esso si trova a soli 4 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria.

 

Patrimonio d’interesse mondiale dell’Unesco

Dal 1996, i trulli sono considerati patrimonio d’interesse mondiale dell’Unesco. La loro costruzione si deve a un’imposizione che i conti, proprietari del terreno dove oggi sorge la città, fecero ai contadini che si stavano trasferendo lì.

Questi avrebbero dovuto costruire a secco, in modo che tali costruzioni risultassero facili da distruggere, e così le loro case furono edificate solamente con le pietre.

Le loro forme rotonde e i tetti a cupola hanno permesso ai trulli di arrivare fino ai giorni nostri.

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