Si è concluso ieri al MAXXI, durante l’evento dal titolo “FARE CULTURA E IMPRESA CULTURALE, ESSERE CREATIVI OGGI” il progetto ProCCs “Promoting entrepreneurship and access to finance in the cultural and creative sector”.
Durante l’incontro sono state esposte le conclusioni del progetto, di cui l’ENM è capofila in un partenariato composto da cinque organizzazioni, dedicato al Settore Culturale e Creativo (CCS) il cui obiettivo è quello di collegare i professionisti CCS al mondo delle imprese e della microfinanza.
Sono intervenuti alla manifestazione: il Presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito Mario Baccini, Padre Antonio Spadaro Sottosegretario del Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Santa Sede e Il Presidente della Fondazione MAXXI Alessandro Giuli.
“ l’Ente Nazionale per il Microcredito è impegnato costantemente nella diffusione della cultura microfinanziaria. Anche al MAXXI con Padre Spadaro e il presidente della Fondazione, Alessandro Giuli, abbiamo ragionato di temi decisivi per il futuro del nostro Paese. E’ stato un dibattito interessante non solo per l’accesso al credito di tutte quelle imprese culturali profit e non profit ma anche per alimentare la nostra cultura con argomenti importanti che vanno dal sacro al profano. Voglio ricordare che la crescita umana e professionale passa attraverso la crescita culturale, che diventa strumento di diplomazia preventiva. Attraverso l’impresa culturale, poi, si può consolidare una rete che porta il tessuto economico nazionale in una dimensione sovranazionale in cui heritage e promozione dei beni artistici restituiscono all’Italia un posto di primo piano” – ha dichiarato il Presidente ENM Mario Baccini.
il Presidente della fondazione MAXXI Alessandro Giuli, ha dichiarato: “Un evento come questo nasce perché il MAXXI sente fortemente la propria missione che corrisponde ad una funzione sociale delle arti contemporanee e della cultura in generale. L’interlocutore naturale di una missione del genere è l’Ente Nazionale per il Microcredito, vero luogo in cui ci si pone il problema di creare le condizioni per lo sviluppo della cultura e dell’impresa attraverso le erogazioni degli strumenti, per fare arte, per fare cultura, per parlare una lingua universale che abbia delle ricadute sociali. E’ esattamente la funzione di tutte le istituzioni pubbliche e anche private, che lavorano con un senso della “cosa” pubblica dello Stato e della società”.
“Siamo molto abituati a vivere nel probabile, in ciò che è molto probabile che accada, statisticamente parlando. Invece la creatività è vivere nel possibile, nella possibilità, l’orizzonte è molto più aperto, la sfida è molto grande. Bisogna comprendere come creatività e cultura possano vivere insieme, perché sembrano simili ma in realtà la creatività fa pensare molto più al futuro mentre la cultura al passato ai beni culturali. In realtà presente e futuro, passato e futuro vivono della stessa dimensione, la tensione dell’uomo a trovare significati di vita” – ha dichiarato Padre Antonio Spadaro.
