Idropulitrice, cos’è e a cosa serve

da | 27 Set 2022 | Tecnologia

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Grazie alla sua potenza e versatilità consente in modo agevole e rapido la pulizia di qualunque tipo di superficie, anche in presenza di sporco incrostato.

Agevolando non poco il lavoro da svolgere e facendo “la differenza”.

Parliamo dell’idropulitrice, una macchina che sfrutta un getto d’acqua ad elevata pressione generato dalla pompa, a sua volta alimentata dal motore, elettrico o a scoppio.

E che vede il “livello” delle sue prestazioni rappresentato dalla combinazione dei valori della portata e della pressione.

La portata, espressa in l/h (litri per ora), individua il quantitativo d’acqua erogabile in un dato periodo di tempo, mentre la pressione, indicata in bar, fa riferimento alla forza dell’erogazione stessa. Maggiore è la pressione, più facile sarà la pulizia, e migliori saranno i risultati finali.

Due le “versioni” offerte dal commercio, quella per uso domestico e quella per uso professionale, la quale ultima rappresenta, in particolare, la tematica di cui ci occupiamo in questa sede.

 

Idropulitrice per uso domestico e professionale

Diverse sono le applicazioni di un’idropulitrice, che si presta infatti a molteplici impieghi.

Una di tipo domestico è ideale per provvedere agli spazi esterni della propria abitazione, quali vialetti, cortili o piscine, come pure per lavare auto, biciclette o mobili da giardino.

Una invece di tipo professionale, progettata per far fronte ad un utilizzo intenso e continuativo, rappresenta l’optimum per il settore edile ed agricolo, ed in genere per tutte le attività commerciali e industriali.

A seconda dello specifico utilizzo differenti sono ovviamente i valori di portata e pressione: nel caso specifico dell’idropulitrice professionale, portata e pressione possono superare, rispettivamente, i 500l/e 500 bar, alla luce della tipologia dei contesti lavorativi di intervento.

Ma come effettuare la “migliore” scelta in tal senso? Premessa la necessità di avere ben chiara la destinazione di utilizzo della macchina in oggetto, un buon suggerimento può essere quello di rivolgersi alle Idropulitrici professionali Faip, prodotti che assicurano sempre il massimo delle prestazioni, svolgendo egregiamente lavori continuativi e di un certo impegno.

Con la possibilità – dettaglio non trascurabile – di prevedere accessori in aggiunta, come ugelli o lance, da adoperare per attività specifiche. Per una maggiore versatilità di utilizzo della macchina.

 

Idropulitrice a freddo o a caldo: quale scegliere?

Perché la propria sia una scelta “ad hoc”, ossia aderente alle esigenze personali, è fondamentale conoscere le caratteristiche del prodotto di riferimento, o meglio il suo funzionamento, a freddo o a caldo. Quali sono le differenze?

Ideale per la pulizia di terrazzi, giardini, vialetti, veicoli o pavimenti di piscine, rispetto a quella dell’altra tipologia l’idropulitrice ad acqua fredda presenta il vantaggio di un ingombro inferiore, consumando inoltre una minor quantità di energia.

“Cede” tuttavia dinanzi ai residui grassi o alle macchie difficili, che non riesce ad eliminare del tutto.

Una situazione, questa, che non si riscontra in un’idropulitrice ad acqua calda, che adoperata per le grandi pulizie nel settore alimentare, agricolo e industriale, costituisce la scelta ottimale per sgrassare, sciogliere e rimuovere lo sporco più ostinato. La temperatura dell’acqua può infatti raggiungere i 150 C° circa, limitando i tempi di lavoro ed ottimizzando la resa.

Diversi i modelli disponibili di entrambe le tipologie di macchine, così da essere facilitati nella selezione. Con la certezza di poter contare su una realtà competente ed affidabile, dalla lunga esperienza nel settore.


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